Nel Novembre 2022 è stata approvata dalla Commissione Europea la modifica del disciplinare IGP che regola la Piadina Romagnola.
La proposta era stata inviata dal Consorzio di Tutela della Piadina Romagnola nel luglio del 2022 e dopo tre mesi di attesa di potenziali opposizioni, la Commissione ha definitivamente approvato le modifiche.
Le modifiche proposte si possono considerare non minori in quanto consentono l’aggiunta di ingredienti non menzionati nella precedente versione.
In particolare, guardando la domanda presentata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea n. C278 del 20 luglio 2022 si trovano alcune modifiche che non riguardano solo gli ingredienti, ma anche tecniche di lavorazione.
La richiesta di modifica del disciplinare IGP è stata fatta per poter rispecchiare maggiormente la tradizione e consentire nuovamente ai chioschi artigianali e piccole realtà di utilizzare la dicitura Piadina Romagnola o Piada Romagnola. Immagino che si dovrà comunque aderire al Consorzio per poter utilizzare la dicitura.
Cerco di riassumere la modifica al disciplinare IGP qui di seguito, senza voler essere troppo dettagliato. In fondo al posto trovate i link alla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea e al Regolamento di Esecuzione della Commissione Europea.
Descrizione del Prodotto
La prima modifica riguarda la descrizione del prodotto. In particolare vengono specificate alcune modifiche e aggiunte agli ingredienti nonché il colore della piadina cotta.
Ingredienti
Entriamo poi nel dettaglio delle modifiche degli ingredienti. Come anticipato ci sono state delle revisioni sugli ingredienti principali, e in particolare è stata aggiunta la possibilità di utilizzare farina di diverse tipologie di grano e la farina di farro. Poi sono stati aggiunti ingredienti opzionali come il latte UHT, il miele e l’olio di semi di girasole. Questi ultimi ingredienti opzionali possono essere utilizzati per integrare gli ingredienti principali.
Temperatura di Cottura
La modifica del disciplinare cambia le linee guida della temperatura di cottura. Nella prima versione la temperatura indicata era molto precisa tra i 200 °C e i 250 °C, ora il range si allarga tra i 150 °C e i 300 °C.
Etichettatura
Un’ulteriore modifica del disciplinare riguarda l’etichettatura del prodotto finito, offrendo la possibilità di utilizzare il marchio di Piadina Romagnola IGP in bianco e nero.
Sempre sull’etichettatura viene rivista la dicitura di “lavorazione manuale tradizionale”, consentendo in alcuni passaggi l’utilizzo di macchinari, ma senza per questo rendere la produzione industriali. Leggendo a proposta, viene rimosso l’obbligo di svolgere tutte le fasi di lavorazione dell’impasto in maniera manuale. L’obbligo rimane solo per la porzionatura e la cottura, nonché l’assenza di confezionamento chiuso.
Infine, si potrà aggiungere la dicitura “spessa” o “la spessa” quando lo spessore è tra i 4 mm e gli 8 mm.
Per approfondire:
Trovate qui di seguito i link alla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea e al Regolamento di Esecuzione della Commissione Europea.
Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea n. C278 del 20 luglio 2022
Regolamento di esecuzione (UE) 2022/2264 della Commissione, del 14 novembre 2022
Che ne pensate di questo aggiornamento del disciplinare? Lasciatemi un commento qui sotto e come sempre,
Buona Piadina!